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Come invecchieranno questi materiali nel loro ciclo di vita, da 30 a 50 anni? Ad oggi gli unici pannelli in grado di mantenere prestazioni corrette, con gruppi omogenei, sono i pannelli Bi-vetro. Tutti i pannelli che hanno un foglio di plastica sul retro si deteriorano irrimediabilmente, più o meno velocemente lo ammetto. Da più di 30 anni utilizzo i pannelli solari in Africa nella zona intertropicale; questa zona è caratterizzata da temperature elevate e differenze termiche molto significative, livelli di umidità anch'essi molto variabili e legati alla variabilità della temperatura. Sicuramente alcuni prodotti non sono di prima qualità ma tutti si degradano molto più velocemente del previsto, in particolare i pannelli con fondo in plastica nera. Le temperature raggiunte sono molto elevate, abbiamo misurato dai 95 ai 105°C nelle giornate senza vento (<5km/h). Quando si verifica un acquazzone tropicale la temperatura scende improvvisamente fino a 28/32°C. Come si comporteranno questi nuovi materiali? Il desiderio di mantenere la compatibilità delle macchine di produzione non è forse un ostacolo allo sviluppo di nuove tecnologie? Perché non lavorare sul trattamento superficiale dei filamenti di cellule per renderli incapsulabili in vari supporti?